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OLTRE LE PAROLE

In una piccola cittadina, Alice, una studentessa di quattordici anni, molto carina e generosa, disponibile e altruista, una ragazzina davvero molto intelligente, si trova al centro di una dolorosa storia di bullismo.

La sua giornata inizia con gli sguardi freddi e le parole sgradevoli dei bulli della scuola. La loro brutalità lascia enormi cicatrici invisibili ad Alice, tormentando la sua mente e di conseguenza la sua tranquillità e serenità. Alice cerca con tutta se stessa di nascondere il dolore dietro a un sorriso, ma il peso emotivo cresce ogni giorno sempre di più. Gli insegnanti e gli adulti sembrano ignari della situazione, mentre il bullismo continua nel silenzio. Alice, essendo una ragazza appunto molto intelligente e profonda, trova rifugio nella musica e nell’arte, cercando una specie di conforto in esse. Man mano che il bullismo online si aggiunge alla sua sofferenza, Alice si ritira sempre di più in se stessa, evitando il confronto con qualsiasi persona che glielo chieda. Il suo isolamento ogni giorno tende a diventare sempre più grande, ma nessuno sembra notare o intervenire. Tuttavia un suo compagno di classe di nome Luca, un ragazzo molto introverso, che non parla molto e non dice spesso la sua, colpito da Alice, decide di rompere il muro di silenzio. Luca si avvicina ad Alice chiedendole se le va di essere sua amica. Insieme decidono di parlare apertamente di bullismo e cyberbullismo, invitando altri studenti ad unirsi e parlare delle loro esperienze o i loro pensieri e al quel punto un sacco di ragazzini si ritrovarono a parlare dei loro problemi o anche a scusarsi delle parole e dei fatti accaduti nel passato e quindi  la maggior parte delle persone che hanno sbagliato chiedono scusa e decidono tutti insieme di richiudere metaforicamente il baule pieno di quei brutti ricordi,  promettendosi di dimenticare. Alice da quel giorno in poi impara che nella vita non bisogna chiudersi in se stessi quando accadono cose spiacevoli, bensì parlarne ed andare avanti sempre a testa alta.  

                                                                         Greta Targia

 

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