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L'INFINITO SECONDO NOI

Rosaria Marciano

Aggiornamento: 23 gen

L’INFINITO A SCUOLA

Sempre caro mi fu questo banco

e questa finestra che dalla lezione lo

sguardo esclude;

ma sedendo e mirando,

interminate storie di là da quella

 e sovraumani viaggi negli sconfinati cieli

che il mio pensier catturano e ch’emozionano ‘l cor.

E come il prof io odo stormir tra questi banchi,

io questo sapere a questo libro vo comparando,

e mi sovvien la noia, in qualunque stagione,

e i presenti amici, e le loro voci.

E così tra questi trilli di campanella si riempie lo zaino mio.

E il ritornare m’è dolce in questa casa

Andrea Biondo

 

L’INFINITO D’AMORE

 

Sempre caro mi fu questo papà,

e questa mamma, che mi aiutano

fino all’ultimo momento.

E sedendomi e guardando, un’infinità

felicità ed amore mi trasmettono

e io mi rassereno;

e dove il miocuore non si spaventa.

 E come la luce del sole

risplende in dei paesaggi, io a quei due

meravigliosi genitori confronto: e inizio a pensare

ai bei momenti che passiamo, ed a un amore incredibile

che non ci separerà mai.

Così tra questo amore s’annegan i miei pensieri:

e il naufragar m’e dolce in questo mare.

                                                           Samuele Evola


L’INFINITO IN UN CAMPO DI CALCIO

 

Sempre caro mi fu quest’angolo di mondo

Dove il campo verde si vede all’orizzonte

E oltre la siepe vedo spazi grandi,

sogni di vittorie e risate amiche.

Quando il gioco si accende e il pallone corre,

come i miei pensieri

nella gioia di un gol che accende la sera in città.

E la oltre il campo e il tempo che vola,

si apre una dolce immensità di emozioni,

quasi perdendomi in questo mare di risate,

di vita e di compagnia.

Così il cuore mio affonda e si perde,

dove i sogni e gli amici sono infiniti.

Salvo Grillo

INFINITE EMOZIONI

 

Sempre caro mi fu questo amore

e questo sentimento che da tanto sentir

e dall’ultimo sguardo il core esclude.

Ma sedendoci e pensandoci, interminate

domande di là da quella, e sovraumane

paure e profondissimo amore

io nel mio pensier mi fingo e ave per poco

il cor non si spacca.

E come il sentimento

che passa sempre da queste parti,

io quell’Infinito amore e questa voce

vo comparando: e mi spaventa in eterno.

La morte è presente, ma la vita è viva,

nel suon di lui.

Così tra questa sensazione s’ annega il pensier mio

e il naufragar tra il dolce sentimento

Paola Mazzola


UN VIAGGIO VERSO L’INFINITO


Sempre caro mi è stato questo posto,

dove posso guardare lontano,

ma non vedo tutto.

Penso che ci sia un mondo enorme lì fuori,

pieno di posti da scoprire;

e mi viene voglia di partire,

di andare oltre, dove tutto sembra infinito.

E penso a quanto sarebbe bello

saltare su un aereo, andare lontano

dove il cielo non ha confini e il mare

si mescola col tramonto.

Eppure, anche quando viaggio,

so che qualcosa mi manca,

che c’è sempre qualcosa oltre da scoprire,

un posto nuovo dove sognare.

L’infinito è un viaggio che non finisce mai,

un’avventura senza meta, senza fine.

Melissa Biundo


NELL’INFINITO SENZA PAURA


Sempre caro mi furono questo banco

e questa sedia, che dal primo giorno in questa scuola

sono sempre con me.

Ma se mi siedo e guardo altro,

oltre queste pareti posso vedere anche il mare.

Io nel pensier mi fingo ove

la paura non esiste e morte non può prender,

io come gli uccelli posso volar nell’azzurro cielo

sereno e limpido e l’unico limite è l’immaginazione.

Mi attraversa il vento, e la brezza d’autunno

che lentamente mi porta a cadere

nel freddo e gelido mare della realtà.

Michele Biundo

 

INFINITO DUBBIO

 

Sempre caro mi fu questa altalena,

e questo cancello, che da tanta parte

restringe il panorama. Ma dondolando

e guardando, infinite strade, e quella

silenziosa casa, nella serenità la mente

si tranquillizza. E come il cigolio

dell’altalena, io quell’ infinito silenzio

a questo rumore vo comparando, e mi

sovvien il dubbio, della felicità e della

spensieratezza del presente e del passato.

Così tra questa immensità annega il pensier

mio che si perde in questo mondo di felicità

e amarezza.

Stefy Lo Chirco

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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