L’INFINITO A SCUOLA
Sempre caro mi fu questo banco
e questa finestra che dalla lezione lo
sguardo esclude;
ma sedendo e mirando,
interminate storie di là da quella
e sovraumani viaggi negli sconfinati cieli
che il mio pensier catturano e ch’emozionano ‘l cor.
E come il prof io odo stormir tra questi banchi,
io questo sapere a questo libro vo comparando,
e mi sovvien la noia, in qualunque stagione,
e i presenti amici, e le loro voci.
E così tra questi trilli di campanella si riempie lo zaino mio.
E il ritornare m’è dolce in questa casa
Andrea Biondo
L’INFINITO D’AMORE
Sempre caro mi fu questo papà,
e questa mamma, che mi aiutano
fino all’ultimo momento.
E sedendomi e guardando, un’infinità
felicità ed amore mi trasmettono
e io mi rassereno;
e dove il miocuore non si spaventa.
E come la luce del sole
risplende in dei paesaggi, io a quei due
meravigliosi genitori confronto: e inizio a pensare
ai bei momenti che passiamo, ed a un amore incredibile
che non ci separerà mai.
Così tra questo amore s’annegan i miei pensieri:
e il naufragar m’e dolce in questo mare.
Samuele Evola
L’INFINITO IN UN CAMPO DI CALCIO
Sempre caro mi fu quest’angolo di mondo
Dove il campo verde si vede all’orizzonte
E oltre la siepe vedo spazi grandi,
sogni di vittorie e risate amiche.
Quando il gioco si accende e il pallone corre,
come i miei pensieri
nella gioia di un gol che accende la sera in città.
E la oltre il campo e il tempo che vola,
si apre una dolce immensità di emozioni,
quasi perdendomi in questo mare di risate,
di vita e di compagnia.
Così il cuore mio affonda e si perde,
dove i sogni e gli amici sono infiniti.
Salvo Grillo
INFINITE EMOZIONI
Sempre caro mi fu questo amore
e questo sentimento che da tanto sentir
e dall’ultimo sguardo il core esclude.
Ma sedendoci e pensandoci, interminate
domande di là da quella, e sovraumane
paure e profondissimo amore
io nel mio pensier mi fingo e ave per poco
il cor non si spacca.
E come il sentimento
che passa sempre da queste parti,
io quell’Infinito amore e questa voce
vo comparando: e mi spaventa in eterno.
La morte è presente, ma la vita è viva,
nel suon di lui.
Così tra questa sensazione s’ annega il pensier mio
e il naufragar tra il dolce sentimento
Paola Mazzola
UN VIAGGIO VERSO L’INFINITO
Sempre caro mi è stato questo posto,
dove posso guardare lontano,
ma non vedo tutto.
Penso che ci sia un mondo enorme lì fuori,
pieno di posti da scoprire;
e mi viene voglia di partire,
di andare oltre, dove tutto sembra infinito.
E penso a quanto sarebbe bello
saltare su un aereo, andare lontano
dove il cielo non ha confini e il mare
si mescola col tramonto.
Eppure, anche quando viaggio,
so che qualcosa mi manca,
che c’è sempre qualcosa oltre da scoprire,
un posto nuovo dove sognare.
L’infinito è un viaggio che non finisce mai,
un’avventura senza meta, senza fine.
Melissa Biundo
NELL’INFINITO SENZA PAURA
Sempre caro mi furono questo banco
e questa sedia, che dal primo giorno in questa scuola
sono sempre con me.
Ma se mi siedo e guardo altro,
oltre queste pareti posso vedere anche il mare.
Io nel pensier mi fingo ove
la paura non esiste e morte non può prender,
io come gli uccelli posso volar nell’azzurro cielo
sereno e limpido e l’unico limite è l’immaginazione.
Mi attraversa il vento, e la brezza d’autunno
che lentamente mi porta a cadere
nel freddo e gelido mare della realtà.
Michele Biundo
INFINITO DUBBIO
Sempre caro mi fu questa altalena,
e questo cancello, che da tanta parte
restringe il panorama. Ma dondolando
e guardando, infinite strade, e quella
silenziosa casa, nella serenità la mente
si tranquillizza. E come il cigolio
dell’altalena, io quell’ infinito silenzio
a questo rumore vo comparando, e mi
sovvien il dubbio, della felicità e della
spensieratezza del presente e del passato.
Così tra questa immensità annega il pensier
mio che si perde in questo mondo di felicità
e amarezza.
Stefy Lo Chirco
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