
Il 29 ottobre 2024 in spagna, a Valencia, si è verificata una delle alluvioni più potenti della Storia. L’alluvione del 29 ottobre scorso, che al momento ha provocato almeno 217 vittime e 14 dispersi, è stata in realtà provocata da una concomitanza di fattori che hanno agito su un DANA, una “goccia fredda”, che ha prodotto violenti temporali, autorigeneranti, sulla Spagna meridionale. “El Tiempo” ha inoltre dichiarato che il Governo spagnolo sarebbe «preoccupato» per le operazioni di cloud seeding effettuate nel vicino Marocco. Tuttavia l'autorità nazionale governativa spagnola nelle questioni meteorologiche, cioè AEMET, non ha mai esternato queste preoccupazioni. Il cloud seeding è una tecnica di geoingegneria che consiste nell'iniettare particelle all'interno delle nubi per stimolare la formazione di gocce di pioggia con lo scopo di aumentare le precipitazioni.
La morte di tutte queste persone è anche legata alla catastrofe avvenuta nel parcheggio del centro commerciale di Valencia: infatti, la vita di un numero imprecisato di persone che cercavano di riprendere l'auto dal maxi parcheggio del centro commerciale per sfuggire all'onda nera dello tsunami, è stata cancellata. L’unico modo per trovare tutti quei corpi era proprio quello di scendere nel sotterraneo dell’orrore. Si continuano a contare i morti, tranne per una donna che è stata salvata dopo essere rimasta per oltre tre giorni intrappolata nella sua auto sotto una catasta di veicoli.
Riflettendo su questo accaduto, dovremmo pesare di più le nostre azioni, perché questo disastro ecologico non è altro che la conseguenza di esse.
Michele Biundo e Melissa Biundo
informazioni molto importanti e reali☘️
Articolo interessante soprattutto perché racconta fatti reali