Purtroppo aumentano sempre di più i casi di violenza tra i giovani nelle discoteche.
Nella notte a cavallo tra il 13 e il 14 gennaio 2024 a Balestrate, nel Palermitano, presso la discoteca “Medusa”, un giovane di nome Francesco Bacchi di Partinico, ha perso la vita a soli 20 anni durante l’apice di una rissa iniziata da terze persone, per poi concludersi con l’intromissione del ragazzo stesso, per difendere un amico. Le indagini sull’accaduto sono in corso.
Sono numerosi i casi di giovani che perdono la vita in discoteca o durante quelle che dovrebbero essere innocenti serate di divertimento; spesso però, a causa di abuso di sostanze stupefacenti, oppure per semplice ed immotivata rabbia, si va incontro a tragedie devastanti per le famiglie e la comunità coinvolta.
Nello stesso periodo festivo (Carnevale) nel quale è morto il ragazzo di cui abbiamo parlato precedentemente, qualche anno prima, più precisamente nel febbraio 2020, è stato assassinato un ragazzo 21 enne di Cinisi, Paolo La Rosa nelle vicinanze della discoteca “Millenium” di Terrasini, al culmine di una rissa iniziata principalmente all’interno del locale, per via di una discussione in cui la vittima si è trovata accidentalmente coinvolta.
È drammatico come in entrambi i casi la morte abbia in comune fra i due non solo il contesto, ma anche il motivo: nel primo caso il ragazzo ha provato a prendere le difese di un amico e anche nel secondo caso, il giovane si è intromesso per dinamiche simili.
Questo fenomeno abbastanza complesso e così diffuso, richiede un approccio principalmente sull’educazione al rispetto e alla tolleranza, contro la cultura dell’odio che sembra imperare nella nostra società; in secondo luogo, è necessaria una migliore organizzazione ed una sicurezza adeguata all’interno delle strutture che ospitano i giovani.
Greta Targia