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ARON, IL CANE BRUCIATO VIVO, NON C’È L’HA FATTA!




Martedì 13 gennaio 2024, Aron, un tenero cucciolo di pitbull di 2 anni, ci ha lasciati.

Un uomo di 46 anni ha lasciato il povero cane attaccato ad un palo in piazza Croci a Palermo e lo ha bruciato vivo: la bestia è morta la sera stessa, nonostante le immediate cure ricevute in una clinica veterinaria. Ciò che ha suscitato più rabbia è che l’uomo che ha compiuto questo terribile gesto è il suo stesso padrone ed è stato denunciato, ma è ancora a piede libero. Alla tragedia hanno assistito alcuni passanti, che sono intervenuti chiamando immediatamente la clinica veterinaria, ma purtroppo il povero animale non è sopravvissuto. Il consigliere comunale della Dc, Viviana Raja scrive: “Aron è morto. Dopo atroci sofferenze inflitte da un uomo, è andato via. Ora vogliamo giustizia. I cittadini ci chiedono di fare qualcosa in merito, purtroppo sfugge dalle nostre competenze. Noi possiamo continuare a lavorare per gli animali fornendo a Palermo tutti i regolamenti sul benessere animale di cui è sprovvista. Il nostro impegno andrà in quella direzione". Successivamente la LAV, un’associazione per la tutela degli animali, che si stava occupando di Aron, ha organizzato una manifestazione in suo onore proprio nel punto in cui è stato bruciato e lì ora i passanti lo omaggiano lasciando numerosi fiori.

Personalmente sono rimasta scioccata non appena sono venuta a sapere della terribile notizia, perché sono molto affezionata agli animali e tengo al loro benessere, sono ancora incredula per il fatto che nel 2024 ci possa essere ancora tanta cattiveria nel modo verso vittime così innocente. In conclusione, penso che chi compie queste terribili azioni abbia chiaramente problemi sociali e relazionali, che potrebbero indurre anche a infliggere tali crudeltà sugli esseri umani.

Elena Melodia

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