
Il 6 novembre io e la mia classe, con l’aiuto della professoressa Maria Elena Di Fede, abbiamo partecipato allo spettacolo al teatro “Golden” di Palermo, tratto dal famoso racconto di Charles Dickens intitolato “A Christmas Carol”: esso parla di un vecchio signore, che odia il Natale e che è interessato solo ai soldi e non ha un carattere molto amichevole, però, durante il periodo natalizio, dopo aver incontrato dei fantasmi del Natale passato, presente e futuro realizza quanto le sue azioni fredde e distaccate possano influire sulla vita degli altri.
Lo spettacolo era molto difficile da seguire, non perché fosse noioso, bensì perché gli attori parlavano in lingua inglese che ad alcune persone presenti in quel momento sembrava arabo. Almeno per me è stato uno spettacolo molto coinvolgente, forse grazie al fatto che ogni tanto si inserivano delle canzoni, rendendo l’atmosfera molto più allegra. Non è stata la prima volta che ho visto la rappresentazione di questa storia, ma è stato comunque molto bello. Quando è finito lo spettacolo, alcuni alunni hanno fatto delle domande agli attori, i quali hanno annunciato che chi avesse fatto la domanda più originale, avrebbe vinto una maglietta dal fondo nero con una scritta bianca che recita “A Christmas Carol”, scritta in un modo singolare. La mia compagna Melissa ha chiesto: ”Se aveste la possibilità di essere uno dei tre fantasmi, quale sareste?”. Gli attori hanno subito esclamato che era una domanda molto particolare, e la maggior parte di loro hanno risposto che sarebbero stati il fantasma del presente, tranne uno che avrebbe preferito essere quello del passato. Io, se mi ponessero questa domanda, direi che preferirei essere quello del futuro, o meglio, di incontrarlo, così da sapere se fra i regali che faccio ai miei amici per Natale ce ne sono alcuni non graditi … così li potrei cambiarli in tempo! Dopo che le domande sono finite, gli attori hanno decretato che la domanda di Melissa era la più originale: quindi la vincitrice della maglietta è stata proprio lei!
Le ho fatto un paio di domande, ecco a voi le risposte:D: Come ti è venuto in mente di fare quella domanda?
R: Ho visto che solo alcuni di loro facevano i fantasmi e mi è venuta la curiosità di sapere chi avrebbero scelto di essere.
D: Ti aspettavi di vincere la maglietta?
R: Sinceramente no, c’erano molte altre persone che facevano delle domande, tutte molto originali … ero scioccata quando mi hanno proclamata vincitrice!
D: Se avessero fatto a te la tua domanda, che avresti risposto?
R: Avrei scelto di essere il fantasma del presente, perché, nonostante anche il passato sia importante, non bisogna rimanere attaccati ad esso, anche perché grazie al presente si crea il futuro.
D: E’ stato difficile seguire lo spettacolo? Se sì, perché?
R: Io ho capito tutto, ma è stato un po’ difficile da capire a causa della pronuncia britannica degli attori, che, secondo me, è meno comprensibile rispetto a quella americana.
D: Quale è stato il tuo momento preferito durante lo spettacolo?
R: Ad un certo punto sullo schermo, dietro gli attori, è comparso il fantasma dell’amico da un’angolatura molto vicina: in quel momento l’intera sala è esplosa in un coro di risate!
Grazie a Melissa per aver rilasciato questa intervista.
Andrea Biondo
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