top of page

PNRR ORIENTAMENTO

  • Rosaria Marciano
  • 9 mag
  • Tempo di lettura: 3 min


Durante il mese di gennaio le nostre professoresse ci hanno invitato a partecipare ad un progetto PNRR che ci avrebbe aiutato a scegliere la scuola superiore: un progetto di orientamento di circa 10 ore che si sarebbe diviso in due giornate.

La prima giornata è iniziata in auditorium: noi alunni siamo stati divisi in tre gruppi. Il nostro si è subito avviato verso il laboratorio scientifico, per avere un approccio diretto alle attività scientifiche. Qui abbiamo visto come ottenere il DNA da una banana: come prima cosa abbiamo schiacciato la banana fino a farla diventare poltiglia e poi l’abbiamo immersa nell’acqua; questo passaggio fa rompere i legami rendendo così possibile l’estrazione del DNA; dopo aver inserito del detersivo e aver “fatto riposare”, è apparso un piccolo “serpentello” che nuotava nell’acqua: quello era il DNA. Subito dopo siamo tornati in auditorium dove due professoresse ci hanno fatto riflettere sulla scelta delle nostre future scuole: questo momento è stato molto utile perché ci ha fatto rendere conto delle cose che preferiamo fare, cioè ciò che ci ha condizionato nello scegliere la scuola che frequenteremo l’anno prossimo. Appena finito quell’incontro abbiamo fatto merenda e poi siamo ritornati nello stesso posto di prima, ma questa volta per partecipare al laboratorio di robotica. In questo caso dovevamo dirigere un robottino a tre ruote nel fare la spesa, facendolo interagire con delle vignette. Non appena finito questo lavoro ci hanno lasciato liberi di far compiere  al robot il percorso che noi preferivamo e ci siamo divertiti moltissimo, infatti oltre che fare muovere i robottini, potevamo far svolgere molte altre azioni, come starnutire, girare su se stessi o anche fare in modo che cambiassero colore! Poi siamo tornati in auditorium e alcuni ragazzi hanno intervistato una ragazza siciliana che studia a Torino ingegneria spaziale e attualmente sta cercando delle soluzioni per risolvere l’enorme problema del cambiamento climatico.

 La seconda giornata del progetto è iniziata nello stesso modo della prima, quindi con la divisione in gruppi di lavoro e, non appena pronti, siamo andati di nuovo al laboratorio scientifico, ma questa volta per fare un attività molto particolare: infatti abbiamo osservato diversi tipi di sale che, a contatto con un grande calore, cambiavano colore per la differenza del tipo di  sale utilizzato; il nostro  preferito è stato il solfato di rame, che faceva una magnifica fiamma verde. Subito dopo le insegnanti hanno messo dell’idrogeno all’interno di una bottiglietta con del leggero fuoco al di sotto di essa: dopo aver tolto il tappo si sente il “grido dell’idrogeno”, ovvero un rumorino assai curioso …! Al termine di questa bellissima esperienza siamo andati in auditorium dove abbiamo posato i nostri zaini e ci siamo riposati un attimo, per poi ripartire verso la sala informatica per testare i visori a realtà virtuale e vivere l’esperienza che vi stiamo per raccontare: dopo avere indossato i visori, abbiamo fatto accesso ad un sito che ci ha permesso di vedere un paesaggio dall’alto, come se fossimo un drone. A conclusione della giornata ci siamo recati in auditorium per parlare della termocamera: essa è in grado di misurare la temperatura di qualsiasi oggetto presente davanti l’obbiettivo. Abbiamo anche potuto provarla, facendo molte foto e divertendoci.

Il progetto PNRR Orientamento di cui vi abbiamo parlato è stato essenzialmente incentrato sulle STEM, ma ci ha dato modo di riflettere più in generale su tutte le numerose opportunità che potremo cogliere nel nostro futuro, su chi siamo e cosa vogliamo. La varietà delle attività e la competenza degli esperti che ci hanno guidato, ha reso tutto molto interessante!

Alessandro Bompasso e Andrea Biondo

Comments


bottom of page