La Giornata Internazionale della Donna o Giornata internazionale dei diritti delle donne è una ricorrenza che si celebra l'8 marzo di ogni anno e sottolinea l'importanza della lotta per i diritti delle donne, in particolare per la loro emancipazione, ricordando le conquiste sociali, economiche, politiche e portando l'attenzione su questioni come l'uguaglianza di genere, i diritti riproduttivi, le discriminazioni e le violenze contro le donne. Spesso viene definita come Festa della donna, anche se è più corretto definirla Giornata Internazionale della Donna, poiché la motivazione alla base della ricorrenza non è una festività, ma la riflessione.
E’stata scelta la data dell’8 marzo perché a San Pietroburgo, l'8 marzo 1917, le donne manifestarono per chiedere la fine della guerra. Da quel momento in poi, ma anche in precedenza, la presenza femminile sulla scena internazionale si fa sempre più decisiva, segnando il corso della Storia, ad esempio con le donne partigiane in italia, durante la Seconda guerra Mondiale, le Madri della Costituzione, i movimenti femministi degli anni ’70.
In occasione della Giornata Internazionale della Donna 2024, il nostro Istituto, assieme all’Associazione SolidAnime, ha organizzato una “Festa in piazza” per tutti gli alunni e docenti. La manifestazione è iniziata alle 8:30 del mattino, con un corteo festoso che, accompagnato da musica e balli, si è snodato per le vie del paese di Cinisi, dalla sede della Scuola Secondaria di Primo Grado, plesso Meli, fino a piazza Umberto I. Tutti gli alunni e docenti della scuola media hanno partecipato e ogni corso aveva assegnato un colore diverso: il corso A giallo, il corso B verde, il corso C blu, il corso D rosso, il corso E arancione e il corso F viola; ogni classe ha realizzato cartelloni a forma di fiore con dei messaggi su questa giornata, ciascuno con il colore assegnato e molti di noi hanno indossato un indumento con il proprio colore, anche i docenti.
Una volta radunati in piazza Umberto I, la manifestazione è iniziata con la nostra Dirigente Scolastica, professoressa Benedetta Lidia Bartolotta, che ci ha spiegato il significato più profondo della Giornata delle Donne e poi ha parlato in particolare della nostra scuola, dove tutti abbiamo gli stessi diritti; successivamente è venuta la dott.ssa Rosaria Vinciguerra, psicologa e coordinatrice del progetto, che ha parlato della vita oltre le mura scolastiche, ad esempio del fatto che non esistono sport per maschi o per femmine, ma gli sport sono per tutti. La dottoressa ha invitato tutte le ragazze presenti ad essere libere e consapevoli, ed i ragazzi al rispetto. In seguito i rappresentanti di tutte le classi seconde hanno recitato delle poesie sulla donna, tratte da autori sia contemporanei che classici, come ad esempio Dante Alighieri ed Alda Merini; poi tutti abbiamo cantato in piazza 3 brani musicali sul tema, guidati dal professore Agrusa: “Quello che le donne non dicono” di Fiorella Mannoia, “Donne” di Zucchero e “Donna” di Mia Martini; infine, una rappresentanza dei ragazzi e delle ragazze di tutte le classi, vestiti di bianco, ha interpretato un balletto sulle note di “Bella così”, un brano che pone l’attenzione sul fenomeno del body shaming, sul pregiudizio e sulla necessità di accettarsi per ciò che si è, senza subire imposizioni dagli altri.
In conclusione penso che questa giornata sia servita molto a tutti noi. Penso che la donna non abbia niente in meno dell’uomo, che una giornata all’anno serve sempre per non dimenticare, anche se tutto questo ovviamente deve essere tenuto presente in tutti i giorni dell’anno.
Benedetto Vassallo