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INCONTRO CON L’AUTRICE SIMONA DOLCE


A settembre la nostra scuola ha proposto a noi ragazzi di terza madia la lettura e la riflessione sul romanzo “La mia vita all’ombra del mare” di Simona Dolce. Questo libro è ambientato in Sicilia, a Palermo, nel quartiere di Brancaccio, dove si racconta la difficile convivenza con la mafia, vissuta direttamente sulla pelle dalla famiglia di Salvatore, un bambino pieno di sogni, bontà e tanta curiosità. Nel corso dei capitoli Salvatore si avvicinerà a Padre Pino Puglisi (3P) capendo che ruolo importante svolge a Brancaccio.

Giorno 23 Marzo 2024 si è tenuto un incontro in Auditorium a partire dalle ore 09:00 fino alle ore 11:00 con l’autrice Simona Dolce. La presentazione del libro si è aperta con i saluti della Dirigente Scolastica, professoressa Benedetta Lidia Bartolotta, che ha ringraziato l’autrice per la disponibilità ed ha ribadito l’importanza della lettura per noi adolescenti. In seguito la professoressa Rossella Bommarito ha moderato l’incontro, introducendo la biografia della nostra ospite: Simona Dolce nasce a Palermo, ma molto giovane si trasferisce a Roma per lavoro, entrando a contatto con il mondo del giornalismo, della televisione e dell’editoria. Ha una grande passione per la lettura e la scrittura, perché a suo avviso tutto ciò equivale a creare e scoprire nuovi mondi, così nel 2008 pubblica il suo primo romanzo “ Madonne Nere” e ne seguiranno altri.

L’ incontro è continuato con la lettura dei brani selezionati dagli alunni: la IIIA  ha presentato un estratto nel quale si parlava del soprannome dato a 3P “rompi scatole”; la IIIB ha scelto una pagina nella quale è al centro il significato della felicità; la IIIC si è concentrata sulla parte che illustra le difficoltà di Giuseppe, il fratello maggiore del protagonista che viene attirato dai facili guadagni promessi dalla mafia; la IIIE ha selezionato le righe in cui si parla del ritorno a casa di Giuseppe e del suo pentimento; la IIIF, in fine, ha letto la descrizione del sorriso di 3p, forte, rasserenante e coraggioso, che ha messo in ginocchio i suoi stessi assassini. Alla fine delle letture, l’autrice ha avuto libero spazio e ci ha spiegato la difficile situazione dei bambini a Brancaccio durante gli anni ’90, dove si facevano giochi violenti e si veniva costretti a fare piccoli furti dalla mafia…inoltre molte bambine si prostituivano; infatti, ci ha informato che in quel quartiere gli unici sogni dei bambini erano fare il calciatore o il boss mafioso e che, secondo Puglisi, si poteva recuperare qualcuno di loro solo entro i sette anni. Erano numerosi i giovani pronti ad intraprendere la strada della mafia per “guadagnare”, dato che non c’erano molte altre possibilità.  Abbiamo avuto la possibilità di approfondire la figura di Padre Pino Puglisi, che Simona Dolce ci ha descritto come una persona amorevole (la sua vocazione era l’amore), divertente e non corrotto come gli altri. 3 P ha fatto una grossa rivoluzione a Brancaccio, infatti il suo intento era salvare il futuro tramite i bambini, che potevano ancora intraprendere la buona strada.  Come 3P, Simona Dolce, afferma che il bagaglio culturale ci dà delle vere e proprie ali, per esplorare nuovi mondi importanti e non cascare in circoli viziosi, come quello della mafia. L’autrice aggiunge anche che la lettura è una chiave che sblocca tante porte.

Nella parte finale dell’incontro gli alunni hanno fatto diverse domande riguardo al libro e al mondo interessante che è la lettura, e ad esempio ci ha raccontato di aver scelto il personaggio di Salvatore perché ha occhi “semplici”, che fanno apprendere bene e intensamente la storia narrata.

L’ incontro si è concluso con un firmacopie di tutte le copie possedute dagli alunni. Noi ragazzi abbiamo trovato questa lettura estremamente utile ed interessante, con il giusto tipo di scrittura, adatto ad ogni tipo di lettore, comprensibile, con attimi di suspense e pieno di spiegazioni per ogni singolo passaggio.

Ringraziamo Simona Dolce per averci dato la possibilità di incontrarla e interagire con lei in modo spontaneo ed informale.

                                                                                                  Chiara Evola, Greta Di Maggio

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